AperiTurismo Sardegna riapre i battenti. Il 7 Maggio 2019 è ripreso il ciclo di appuntamenti ideato e organizzato dal Consorzio UNO con l’obiettivo di favorire il dialogo e lo scambio di conoscenze e pratiche legate al complesso mondo del turismo, con la Sardegna come regione pilota di quello che vuole essere un vero e proprio movimento.
Un insieme di incontri tematici di sintesi in cui gli interlocutori, imprenditori, rappresentanti delle istituzione e del mondo della cultura, giungono pronti a dialogare su un tema specifico.
Indice dei Contenuti
E si riapre proprio dal punto in cui ci si era fermati, con un breve riepilogo dei cinque incontri che hanno avuto luogo nel 2018.
AperiTurismo #1: Sardegna da aMARE
Ogni incontro ha preso il via da uno specifico quesito, ecco il primo:
Come si sta specializzando il prodotto alberghiero sardo per meglio intercettare il proprio target di riferimento? Come si stanno specializzando le destinazioni? Queste le domande che hanno guidato il primo incontro Sardegna da aMARE, denso di speaker che hanno raccontato di una Sardegna balneare con belle iniziative, di valore, capaci di resistere alle fluttuazioni della domanda e ai cambiamenti di mercato, ma ancora purtroppo troppo isolate e sganciate da un prodotto turistico strutturato e coerente.
Una frammentarietà dell’offerta che riguarda anche le destinazioni turistiche, inconsapevoli in molti casi, del loro potenziale, che investono in eventi e progetti significativi ma avulsi dal contesto turistico e dall’intero sistema dell’ospitalità.
AperiTurismo #2: Sardegna Attiva e Alternativa
Esiste un’offerta in Sardegna alternativa alla tradizionale balneare, in grado di intercettare un segmento di domanda differente, in periodi dell’anno differenti? Dal secondo incontro, Sardegna Attiva e Alternativa (vedi il post) sono emerse due criticità pesanti.
La mancanza di dati tempestivi ed esaustivi legati a forme di turismo alternativo che non ci fanno capire quale è il reale rapporto proporzionale dei pernottamenti con il turismo balneare. Problematica che in realtà è stato un po’ il light motive di tutti gli incontri.
La seconda criticità è data invece dalla effettiva mancanza di una offerta alternativa strutturata, in grado attrarre movimenti numericamente significativi e idonea a costituire motivazione prevalente per il viaggio. Belle iniziative di nicchia, soprattutto outdoor, legate agli sport acquatici, al trekking e agli sport estremi, ma frammentate, stagionali e vincolate spesso alle condizioni climatiche.
AperiTurismo #3: Forme e tipicità dell’accoglienza nell’Isola
Che forma e che sostanza ha l’ospitalità tipica sarda? In che modo l’ospitalità sarda si può differenziare e divenire elemento attrattivo univoco e speciale? Il terzo incontro, Forme e tipicità dell’accoglienza in Sardegna è stato forse l’AperiTurismo più suggestivo, un viaggio agli archetipi del modello di accoglienza sardo. Ricco di esperienze evocative di suoni, colori e odori tipici della Sardegna, in cui la tradizione sarda incontra e si fonda con la contemporaneità, in un mix idoneo a caratterizzare fortemente l’esperienza turistica.
Ancora una volta però si tratta di casi isolati, non strutturati in rete e spesso anche poco noti. L’identità sarda rimane un elemento inafferrabile, un valore aggiunto che forse non emerge, subalterno al preponderante fascino del mare.
AperiTurismo #4: Sardegna Grandi Eventi
Dato la forte stagionalità che caratterizza il turismo nostrano, ci si è chiesti in occasione del quarto AperiTurismo, Sardegna Grandi Eventi, se esistano in Sardegna eventi in grado di generare domanda in periodi di bassa stagione e domanda addizionale nei periodi di alta stagione. Nonostante la presenza di moltissimi eventi sportivi e tradizionali, l’impatto sulle presenze è di difficile quantificazione (in realtà neanche rilevato o agevole da rilevare). A parte qualche caso isolato, non sembrerebbe che gli eventi in Sardegna siano, comunque, in grado di generare un flusso autonomo di turisti e di costituire motivazione prevalente al viaggio. Tanto meno di contribuire alla destagionalizzazione del fenomeno. Ricorre ancora una volta la frammentarietà dell’offerta, la mancanza di un collegamento con il resto del sistema dell’ospitalità e si aggiunge a questi elementi una promozione piuttosto naïve.
AperiTurismo #5: Sabores
L’ultimo incontro, Sabores, percorsi turistici di gusto, ha indirizzato l’attenzione sull’offerta enogastronomica sarda.
Parliamo di produzioni arcaiche difficilmente commercializzabili su scala; chef stellati che interpretano con creatività le ricette della tradizione e cantine, ancora troppo poche, che associano alla produzione del vino esperienze turistiche multi sensoriali. Ma si può davvero definire il cibo una dei motivi principali di incoming in Sardegna? E’ evidente che anche in questo caso l’enogastronomia rappresenti, allo stato attuale, solo una componente dell’offerta turistica, nella quale spesso ci si imbatte quasi accidentalmente.
Ti sei perso quest’appuntamento di sintesi di AperiTurismo?
Nessun problema, riavvolgi il nastro qui sotto: