I dati riguardanti arrivi e presenze in Sardegna sono molto importanti per capire l’andamento della domanda turistica e di conseguenza della stessa offerta turistica nella nostra Isola.
Vediamo cosa è cambiato rispetto al 2016 e agli anni precedenti (vedi statistiche).
Indice dei Contenuti
L’offerta turistica in Sardegna nel 2017: qualche dato
L’offerta turistica in Sardegna non registra una sostanziale variazione nel 2017 rispetto al precedente anno. Nonostante una crescita contenuta delle strutture ricettive ( 2%), il numero dei posti letto rimane sostanzialmente invariato e distribuito quasi equamente tra extra-alberghiero e alberghiero (52% degli alberghi contro il 48% dell’extra-alberghiero); trend che per altro che si registra invariato negli ultimi 5 anni.
L’offerta ricettiva in Sardegna si compone per oltre il 50% di villaggi turistici e alberghi a quattro stelle e si distribuisce per il 53% nel Nord Sardegna, per il 25% nel Sud Sardegna, il 16% in Ogliastra e solo il 6% nella provincia di Oristano.
La domanda turistica: presenze e arrivi in Sardegna nel 2018
Con riferimento alla domanda turistica, arrivi e presenze in Sardegna nel 2018 sono aumentate, rispettivamente, del 7% e del 6%. Nel 2018 sono stati 3.299.951 gli arrivi con una permanenza media di 4,6 giorni, per un totale di 15.052.251 pernottamenti.
Il numero delle presenze straniere in Sardegna è in continua crescita con un 9% in più rispetto al 2016 e con un trend maggiore rispetto a quello registrato in Italia (+3%) e, per la prima volta, supera le presenze domestiche, secondo i rilevamenti del Sired, il sistema di rilevamento statistico regionale. Nemmeno due anni fa, infatti, le presenze straniere erano il 48% contro il 52% di quelle nazionali, oggi la situazione si è completamente ribaltata.
Anche il mercato domestico è in crescita, anche se in maniera più contenuta (+2%), crescita comunque doppia rispetto a quella nazionale (+1%). Per quanto riguarda la distribuzione delle presenze sul territorio si registra una sostanziale invarianza, ad eccezione di Cagliari che perde l’1% e Oristano che invece guadagna un punto percentuale, passando dal 4% al 5%.
Il segmento balneare mantiene il suo consolidato andamento stagionale, con una concentrazione fortissima nei periodi tra Maggio e Settembre (dove si concentrano l’89% delle presenze) con un picco tra Luglio e Agosto.
Un andamento costante che ha registrato minime variazioni negli ultimi 6 anni: nel mese di Ottobre (+1%) e nel mese di Settembre (+2%), probabilmente dovuto anche all’aumentare del turismo inbound che presenta un calendario feriale meno polarizzato in estate di quello italiano.
Nel 2019, invece, sono stati 3,5 milioni di arrivi nelle strutture ricettive (secondo il Sired) in Sardegna per un totale di 15,5 milioni di presenze (4,5 giorni di permanenza).
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