Per capire meglio il turismo balneare in Sardegna e le differenze con destinazioni concorrenti del Mediterraneo, abbiamo coinvolto la Municipalità di Hersonissos, destinazione balneare tra le più gettonate del Mediterraneo e analizzato le statistiche sul turismo di Creta.
Minas Liapakis, consulente di marketing della municipalità di Hersonissos, Creta, e CEO di un’agenzia che fornisce siti e tecnologia e servizi web agli hotel, eyewide.gr. , ci fornisce un’attenta analisi sul tema dei prodotti turistici e dei diversi target del turismo balneare.
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Sardegna e Creta: numeri a confronto
Guardando a Creta, le somiglianze con la Sardegna saltano subito all’occhio. Il turismo costiero, la forte stagionalità, l’archeologia, la natura, sono solo alcuni degli aspetti in comune. Anche i numeri degli arrivi presentano delle similitudini. Per quanto riguarda Creta sono stati rilevati 3,3 milioni di arrivi che sul totale degli arrivi in Grecia pesano l’11%. In Sardegna si hanno 2,6 milioni di arrivi che pesano appena il 2% sugli arrivi nazionali.
L’Isola di Creta presenta il 90% di turismo inbound, straniero, contro il 48% (nel 2017 salito a 51%) del turismo internazionale in Sardegna.
La stessa destinazione di Hersonissos raccoglie, con i suoi 6,5 milioni di pernottamenti l’anno, il 35% delle presenze a Creta e il 6.5% sul totale Grecia.
Minas ci spiega che i fattori che rendono Creta cosí popolare sono la centralità tra le isole e la grandezza nell’Egeo. Oltre che la presenza dell’aeroporto di Candia, meglio conosciuta come Heraklion, che è il secondo aeroporto più grande della Grecia. A soli 20 minuti di macchina si raggiunge Hersonissos, 53 mila abitanti e 10 comuni aggregati.
Land of Experience: promuovere la destinazione
La destinazione costiera, molto popolare nei cataloghi dei TO internazionali (e anche molto economica), da qualche anno ha cercato di rafforzare la sua offerta, sotto il brand Land of Experience che racchiude degli itinerari in 5 aree tematiche: recreation, culture, outdoor, religion, events. Questi percorsi, ancora in fase di analisi, hanno l’obiettivo di alleggerire il carico sulla costa, portare più turismo sull’entroterra e distribuirlo meglio durante tutto l’anno.
“Chiaramente tutto quello che è legato a recreation, quindi al sole e al mare, funziona meglio. Comunque vediamo già qualche dato positivo sui percorsi religiosi, da parte del turismo russo, per esempio”, continua Minas.
In mancanza di una DMO (organizzazioni piuttosto recenti in tutta la Grecia), e quindi di un management del marketing della destinazione, il prossimo step sarà quello di portare il pubblico e il privato seduti a cooperare e a progettare insieme.
Nel frattempo la municipalità cretese ha messo a disposizione di tutti gli operatori, ma anche di stampa, influencers, stakeholders vari, le statistiche sul turismo di Creta, abbondante materiale sulla destinazione, sui principali punti di attrazione, mappe e itinerari della Land of Experience, scaricabili e stampabili in completa autonomia oppure, con un piccolo contributo, personalizzabili con i loghi delle singole imprese che ne vogliano far richiesta.
Un’idea molto semplice, tutta da copiare.
Se ti sei perso questa puntata di AperiTurismo sulle statistiche sul turismo di Creta a confronto con la Sardegna, puoi seguire l’intervista a Minas Liapakis in questo video (in EN Lang):
Foto copertina: Uno dei momenti studio di AperiTurismo