Il Wedding Tourism è un fenomeno che riguarda le coppie che decidono di sposarsi in un’altra nazione rispetto a quella di appartenenza. In Sardegna, il wedding tourism è diventato una nuova forma di accoglienza, portando sempre più notorietà all’Isola.
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Il wedding Tourism in Sardegna
Quello di Elisa Mocci, nota Italian Destination Wedding Planner, è un lavoro molto nuovo.
Elisa è in attività dal 2008, e durante la sua carriera ha realizzato tra i 150 e i 160 matrimoni in Italia e UK e ogni budget per matrimonio, solitamente varia dagli 80 ai 500 mila euro. Il suo compito è quello di organizzare matrimoni per clienti stranieri, in una destinazione ben precisa che è la Sardegna. In questi anni c’è stata un’evoluzione importante di questo settore, per cui ha portato la destination wedding plannner a voler valorizzare la Sardegna nel mondo come meta privilegiata per matrimoni.
Il suo lavoro, dunque si basa fondamentalmente sull’esperienza, ovvero disegnare un evento assolutamente coerente con quella che è la nostra Isola. Il tutto senza trasformare il luogo in una “macchietta”.
Il tipo di clientela del Wedding Tourism
I clienti di Elisa sono principalmente di due tipi.
Ci sono quelli che scelgono l’Isola per valore affettivo. Parliamo di sardi che non vivono più nell’Isola o che magari la Sardegna non l’hanno mai vista, i cui genitori e nonni erano sardi. In questo caso mantengono questo fortissimo legame ancestrale con questa terra, sentendone parlare anche a livello folkloristico.
Vi sono poi i clienti di lusso che scelgono la Sardegna per come questa è rappresentata all’esterno (rileggi il pezzo di sintesi su come cambiano le percezioni), condizionati molto dall’immaginario turistico dell’Isola.
L’Isola, un valore aggiunto nel Wedding Tourism
Attraverso la sua esperienza lavorativa, Elisa ha potuto ben notare che il valore aggiunto dell’ospitalità è riconosciuto prima di tutto dalle persone che vengono fuori dall’Isola e non dagli stessi abitanti. Si tratta di un aspetto che sicuramente bisognerebbe analizzare meglio e sul quale lavorare.
Come abbiamo già detto, sono due i target principali per chi sceglie la Sardegna come location wedding. I primi sono i sardi di ritorno, cui i genitori o i nonni sono sardi e che hanno il sogno di celebrare il giorno più bello della loro vita nella loro regione d’origine. Vi è poi il segmento lusso che riconosce il valore aggiunto della Sardegna come location.
Cosa manca per il “salto di qualità”?
La voglia di formarsi, di andare fuori dall’isola. Se sono fornitori che operano da tanti anni, la capacità di fidarsi di una azienda giovane ma che sa ciò che fa e ciò che vuole il cliente.
Negli hotel, spiega Elisa, sono spesso i direttori stessi le prime barriere che si vengono ad incontrare: poca disponibilità, diffidenza, restii a cambiare anche di una virgola il solito modus operandi che spesso è poco funzionale ad eventi che invece – pagando – necessitano di grande elasticità e capacità di creare qualcosa di unico in poco tempo.
E poi alcune professionalità, spesso mancanti. Ad esempio, nel settore degli allestimenti floreali. “Per questo, spesso, non riuscendo ad arrivare per competenze ad allestimenti di un certo tipo – spiega Elisa – investiamo noi stessi nella formazione dei migliori”.
Leggi l’intervista di Elisa Mocci sul tema del wedding Tourism in Sardegna.
La ricetta dell’ospitalità sarda, secondo Elisa
Per Elisa l’accoglienza è saper far emergere l’essenza stessa della Sardegna, senza snaturarla, accettando e valorizzando anche gli elementi in entrata, come ad esempio la cultura e le tradizioni di chi sceglie l’isola per festeggiare il proprio matrimonio.
Quale modo migliore per concludere il discorso, se non con una perfetta citazione di Elisa:
L’Isola non è un limite, anche se noi giovani pensiamo che lo sia. Io ho scelto di rientrare in Sardegna 10 anni fa e non lo avrei mai immaginato.
Elisa Mocci, Wedding Planner
Leggi l’intervista completa ad Elisa Mocci, Wedding Planner.
Hai perso quest’appuntamento sul Wedding Tourism in Sardegna?
Riavvolgi il nastro e segui l’intervento di Elisa Mocci, Wedding Planner, qui:
Foto copertina: Elisa Mocci Wedding Planner