Promuovere la destinazione Sardegna in ogni sua sfumatura è importante, ma bisogna farlo tenendo conto delle risorse a disposizione per un turismo più responsabile. Per questo, focalizziamo l’attenzione sull’importanza del turismo sostenibile e responsabile in Sardegna (spesso correlati) analizzando un esempio specifico, il Progetto Natura di Alghero.
Indice dei Contenuti
Definizione di turismo sostenibile e turismo responsabile
Innanzitutto sulle definizioni, un po’ di chiarezza. Per turismo sostenibile si intende quello che si basa sulla gestione delle risorse in modo tale da soddisfare le diverse esigenze economiche, sociali ed estetiche mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e i sistemi di supporto vitale (approfondisci la definizione di turismo sostenibile). Mentre, con turismo responsabile, ci riferiamo a quello che massimizza i benefici per le comunità locali, riduce al minimo gli impatti sociali e ambientali negativi e aiuta le popolazioni locali a conservare le fragili culture e habitat o specie.
Una crescita economica tenendo conto di questi aspetti è possibile e genera una domanda da non trascurare, in quanto la gestione responsabile delle risorse non si traduce in un turismo povero.
Progetto “Taste of Fethiye”
Da citare nell’ambito del turismo sostenibile il “Taste of Fethiye” (qui un case study) del 2016 in Turchia che consente ai piccoli agricoltori locali di rifornire gli hotel e i ristoranti tradizionali della zona con frutta e verdura fresca. Il 70% della frutta e verdura fresca per gli hotel coinvolti ora proviene localmente, rispetto al 45% dell’inizio del progetto. Ciò ha generato un aumento di entrate del 24% per gli agricoltori e una fruizione di risorse tipiche a km 0 da parte delle strutture.
Progetto Natura
Da qualche anno si sperimenta in Sardegna un approccio più responsabile al mare, come nel caso del “Progetto Natura” che si propone di promuovere esperienze che influenzino il turista in modo positivo, al fine di appassionarlo e incuriosirlo pur rispettando la destinazione e tutto ciò che ne fa parte. Tutto questo cercando di limitare al minimo l’impatto dell’uomo.
Progetto Natura è nata nel 2012 da professionisti impegnati nella ricerca scientifica, tra cui la direttrice Gabriella Lamanna, biologa marina, nella conservazione della natura, e nel turismo sostenibile. Sono la prima azienda di dolphin watching responsabile in Sardegna.
Promuove il Dolphin Watching, che si basa sull’osservazione dei noti mammiferi acquatici nel modo più genuino e naturale possibile, cioè nel rispetto del codice di condotta per ridurre al minimo il disturbo della presenza umana e poter continuare a osservare il loro comportamento naturale.
Decidere di visitare il parco e osservare i delfini non viene vissuto come una semplice “gita”, ma come un contributo alla ricerca scientifica. Infatti, ogni escursione è un vero e proprio rilevamento del team di ricerca, finanziato interamente dai biglietti dei visitatori, vissuto come una missione per osservare i delfini nel loro ambiente naturale.
Lo studio sul Turismo Responsabile e Progetto Natura
Ciò che emerge subito è l’alto livello di soddisfazione, ma soprattutto di consapevolezza che questa esperienza ha portato.
Lo studio condotto dal professor Giuseppe Melis, associato in Marketing all’Università di Cagliari, ha messo a confronto escursioni analoghe in Sardegna e in Croazia, evidenziando, come da grafico qui sotto, la fase pre e post escursione dal punto di vista delle diverse aspettative.
Come possiamo vedere, in Sardegna, le principali aspettative circa la possibilità di apprendere di più sulla biologia dei delfini e sulla conservazione degli oceani, sono state ampiamente superate. Soprattutto, i visitatori, nel post escursione, in entrambi i casi, sentono di aver capito decisamente meglio come contribuire alla salvaguardia del mare e del suo habitat.
E tutto questo, nonostante l’avvistamento dei delfini non sempre avvenga. Infatti, nonostante le percentuali piuttosto alte di avvistamento nel punto di osservazione di Alghero, oltre al 70%, può naturalmente succedere che non si riescano ad osservare i mammiferi.
I visitatori, le cui aspettative di vedere i delfini da vicino, rispetto al caso croato, erano molto più ridimensionate (certamente, la comunicazione iniziale ha giocato un ruolo importantissimo), riconoscono che il valore maggiore è proprio quello di aver imparato qualche cosa di più sui delfini, il loro habitat e su come preservarlo, indipendentemente dal fatto di averli visti.
E sul comportamento futuro, a seguito di questa esperienza, si osservano due risultati un po’ diversi. Mentre per il caso sardo, il turista che ha condotto quest’esperienza, si sente di aver imparato qualche cosa di nuovo sulla tutela dei delfini e degli oceani, i visitatori in Croazia reputano l’esperienza soprattutto un valore aggiunto alla loro vacanza.
Entrambi comunque raccomanderanno questa esperienza ad altri.
Dal Progetto Natura alla Rete Ecoturismo
Il singolo progetto di turismo responsabile ha poi contaminato e messo insieme altre realtà altrettanto virtuose. Il Progetto Natura ha dato poi vita alla Rete Ecoturismo Alghero, ossia una rete di operatori turistici responsabili che promuovono il turismo sostenibile in Sardegna, si impegnano a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, e a trasmettere le tradizioni e l’autenticità sarda.
L’andamento percentuale delle escursioni vendute è cresciuto progressivamente dal 2014, arrivando a un aumento del 25% nel 2017. I dati evidenziano come il cooperare significa anche sperimentare, e come tutti insieme si può migliorare il tasso di fidelizzazione, in quanto i clienti vengono condivisi tra i partner della rete, con una crescita del tasso del 10%.
Riavvolgi il nastro dell’AperiTurismo e riguarda l’intervento del Professor Giuseppe Melis a questo link:
Scopri di più sul Progetto Natura qui.